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Bianco, rosa, rosso e porpora: tutti i colori di un nome, Erica!

Bianco, rosa, rosso e porpora: tutti i colori di un nome, Erica!

L’erica è una pianta sempreverde, appartenente alla famiglia delle ericaceae. È diffusa in gran parte dell’Africa e dell’Europa e vanta un gran numero di specie assai differenti tra loro, che colorano sia i giardini che le zone boschive particolarmente umide. Per la maggior parte si tratta di piante tappezzanti che non superano i 25-35 cm di altezza, ma ne esistono anche di più grandi, che possono raggiunge i 150-180 cm.

Le sue foglie sono simili ad aghi carnosi sorretti da fusti legnosi e scarsamente ramificati che fioriscono in autunno o in primavera. Ciascuna specie presenta una fioritura differente, ma tutte presentano dei boccioli minuti e generalmente a forma di piccola campana.

Come proteggerla da parassiti e malattie?

I principali problemi di salute dell’erica sono provocati da errate condizioni di coltivazione, che portano allo sviluppo di muffe come la botrite. Un terreno troppo bagnato soffoca le radici, mentre un’esposizione eccessivamente soleggiata può far seccare del tutto la pianta o favorire lo sviluppo di parassiti come acari e cocciniglie che si nutrono del fogliame.

Dai semi alle talee: piantiamo l’erica!

Le eriche producono tantissimi semi di dimensioni davvero ridotte, ma non tutti sono fertili. Per permetterne la propagazione è necessario prendere alcuni rametti da piante sane e particolarmente rigogliose, escludendo quelli già fioriti o che presentano dei boccioli. Asportate le foglie nella parte bassa del rametto (più o meno un terzo della sua lunghezza) e immergetelo in un terriccio ben annaffiato, composto per una metà da torba e per l’altra da sabbia.

Le talee andranno tenute in un luogo luminoso, ma sufficientemente ombreggiato, con una temperatura minima che non dovrà mai scendere sotto i 10°c.

Innaffiatele regolarmente solo quando il terreno è del tutto asciutto e vedrete fiorire i primi nuovi germogli!


Ricordate di posizionarla in un luogo riparato ed evitate di esporla ai raggi solari diretti durante i mesi estivi. Dopo la fioritura primaverile potiamola per rigenerarla e vedrete che i suoi fiori saranno più ricchi di prima.

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