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Articoli filtrati per data: Luglio 2014

Lantana: un’eleganza ricca di colore

Il genere Lantana è originario dell’America e dell’Africa. Comprende alcuni arbusti e piante perenni appartenenti alla famiglia delle Verbenacee, ma le specie coltivate in Europa sono principalmente due: Lantana montevidensis (o Lantana selloviana) e Lantana camara.

Le sue foglie hanno una forma ovale e un colore che può variare dal verde chiaro a quello più intenso e scuro; sono ricoperte da venature in rilievo e se spezzate emanano un odore molto forte e persistente.

Le varietà presenti nei vivai sono molto diverse tra loro, a partire dall’altezza che può variare dai 26 cm fino allo sviluppo in veri e propri arbusti ramificati di oltre un metro.

La fioritura della Lantana è sicuramente la sua caratteristica principale. I suoi fiori sbocciano da metà primavera fino all’autunno.  Molte varietà hanno fiori che cambiano colore nell’arco del periodo di fioritura ed è questo il motivo della varietà di colore spesso presente in una singola pianta.

Come coltivare la Lantana

Questa pianta preferisce posizioni luminose e molto soleggiate. La scarsa esposizione al sole ne penalizza notevolmente la fioritura.
Sopporta bene dei brevi periodi di siccità, che però ne limita la crescita, la fioritura e tende a far appassire le foglie. Per proteggerla da questa eventualità, la Lantana va posta al riparo dal vento e annaffiata ogni volta che il substrato di terra si asciuga.

La concimazione avviene da aprile a settembre, ogni 15 giorni circa, aggiungendo del concime per piante da fiore all’acqua di innaffiatura.

Malattie della pianta

In condizioni di clima torrido e scarsa ventilazione, può verificarsi la comparsa di alcuni parassiti come acari o cocciniglie; gli insetticidi vanno utilizzati solo quando a pianta non è in fiore; dovremmo quindi trattare le nostre lantane a inizio primavera.

Fonte fotografica: wikicommons

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Ricetta della Crema al Peperoncino

Grazie alla vitamina C contenuta al suo interno, si dice che il peperoncino abbia innumerevoli proprietà benefiche sulla nostra salute. Ha un forte potere antiossidante e si ritiene sia utile nelle terapie contro raffreddore, bronchite e sinusiteFavorisce la digestione, l'accelerazione del metabolismo e - anche se non è mai stato dimostrato - si dice che appartenga alla categoria dei cibi afrodisiaci.

Ma il peperoncino è anche una tra le spezie più apprezzate e utilizzate in cucina.
Vediamo insieme come preparare una facilissima crema dal sapore tipicamente meridionale:

Ingredienti

- ½ bicchiere d'olio
- 4 spicchi d'aglio
- 300 gr. di peperoncini rossi

Preparazione

Inizia pulendo con cura i peperoncini ed eliminando il picciolo; frullali con aglio e un pizzico di sale fino a quando il risultato ottenuto non sarà una crema molto densa. Lascia riposare il composto all'interno di un colino per almeno 8 ore; in questo modo avrai la certezza di aver eliminato tutta l'acqua in eccesso. Successivamente, passa tutto in un contenitore abbastanza alto ed emulsiona il tutto con l'olio fino a quando non avrai ottenuto la consistenza tipica e cremosa.

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Vinca Rosea: piccola ma resistente

La Vinca Rosea è un arbusto perenne di piccole dimensioni, originario del Madagascar, che può raggiungere fino a 35 cm di altezza.
Questo sempreverde teme il freddo e viene quindi coltivato come pianta annuale. Le sue foglie ovali sono solcate da venature di un verde chiarissimo.

Fiorisce da aprile sino alle prime temperature autunnali, producendo dei piccoli fiori a cinque petali, con un occhio dal colore contrastante. L’abbondante fioritura, in particolare nei mesi estivi, la rende perfetta come pianta ornamentale da giardino.

Esposizione al sole

Si tratta di una pianta che predilige posizioni soleggiate o semi-ombreggiate in aree territoriali con estati molto calde.

Annaffiatura e concimazione

Nel periodo che va da maggio ad agosto, è necessario annaffiarla con regolarità, non appena il terreno diventa asciutto. Ogni 20 giorni è possibile aggiungere all’acqua del concime per piante da fiore.

Terreno

Per crescere e fiorire ha bisogno di un terreno soffice e ben idratato.

Malattie e parassiti

È una pianta che si difende molto bene se coltivata correttamente. I germogli più giovani, anche se raramente, sono soggetti all’attacco da parte di afidi. In caso di umidità o scarsa aerazione può essere colpita da oidio.

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Duranta Repens: un piccolo tocco di colore per il tuo angolo verde

La Duranta Repens è un’arbustiva originaria dell’America Centrale, appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.

Le sue dimensioni ridotte e l’aspetto delicatamente armonioso la rendono una perfetta pianta decorativa, ma è il suo colore tipicamente azzurrino e violaceo a distinguerla dalle altre specie cespugliose.

Il suo nome è un omaggio a Castore Durante, uno dei più famosi botanici italiani del XVI secolo.

Coltivazione e temperature

È una pianta che non tollera le basse temperature. Per questo, soprattutto durante il periodo invernale, dev’essere posta a riparo dalle correnti più fresche, anche con temperature miti. Proprio per questo è molto indicata la coltivazione in vaso.

In ambienti caldi, oltre i 16°C, la pianta riesce a mantenere le sue foglie al pari di una sempreverde.

Esposizione alla luce

La sua coltivazione richiede un’esposizione in pieno sole, che sappia garantirle almeno 5 ore di luce al giorno per permettere una fioritura rigogliosa.

Innaffiatura durante l’anno

Da aprile e per tutto il periodo di fioritura, la Duranta Repens richiede innaffiature regolari che lascino al terreno il tempo di asciugarsi. In inverno bisogna invece diminuire la frequenza di irrigazione.

Terreno e concimazione

Preferisce i terreni soffici che favoriscono il drenaggio ed evitano i ristagni, ma è in grado di adattarsi facilmente.

Durante il periodo invernale, la fioritura può essere supportata da un concime ricco di azoto e potassio, mentre nel periodo di piena sostituzione basta aggiungere del fertilizzante per piante da fiore all’acqua di irrigazione.

Parassiti e malattie della pianta

Teme il ristagno idrico e il marciume dell’apparato radicale che è possibile evitare con uno strato di ghiaia sul fondo del vaso. È soggetta agli attacchi da parte di afidi e cocciniglia che possono essere eliminati con l’utilizzo di insetticidi in capsule.

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